La Pretura a Rose

LA PRETURA

di Mario De Rose

 

LA PRETURA IN ROSE Circa l’anno 1760 fu, a Rose, governatore e giudice il dott. Francesco Paolo Berlingò di Catanzaro, il quale sposò una Teresa Argento, nipote dell’illustre giureconsulto Gaetano Argento.

Con la legge 1 gennaio 1807, Rose fu compreso fra le sedi di pretura, con giurisdizione sui comuni di Luzzi, Castiglione Cosentino, San Pietro in Guarano e San Benedetto. In seguito figura compreso (1811) fra le nuove circoscrizioni delle 14 province del Regno di Napoli, come circondario di Pace, coi comuni sopra citati.

Questa sede venne ancora conservata con la legge organica dell'ordine giudiziario del 1817 quindi venne elevata alla seconda classe, con rescritto sovrano, e conservata con l'altro organico giudiziario del 1862, che andò in atto per le 16 province continentali del Mezzogiorno d'Italia.

E fu mantenuta quale capoluogo di Mandamento, con la legge del 1890 che prevedeva la soppressione di 60 preture. Soppressa nel I923,fu decretata sede staccata della pretura, con giurisdizione sui comuni di Rose e Luzzi.

Tale sede esiste a tutt'oggi (1976) ed esplica la sua attività, nel primo venerdì di ogni mese. Rose fu anche sede dell'ufficio del Registro e Bollo,fin dal I8I9,con giurisdizione sui comuni che ne costituivano il Mandamento. Esso fu soppresso nel 1926. 

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