Il primo appuntamento in onore di San Lorenzo

I festeggiamenti in onore di San Lorenzo

di Carmela Infante

 


 

Oggi (1 agosto) il primo appuntamento in onore di San Lorenzo Martire patrono di Rose; ad organizzare i festeggiamenti la parrocchia Santa Maria Assunta, con la collaborazione dell’amministrazione comunale di Rose, dalla Pro Loco “G. Argento” e dei gruppi cattolici.

Un’antica leggenda popolare tramanda che San Lorenzo, arcidiacono venuto dalla Spagna, dopo aver distribuito i beni della comunità (tesoro della chiesa che Papa Sisto II gli aveva affidato prima di morire) ai poveri, da lui ritenuti il vero tesoro della chiesa, fu condannato a morte (10 agosto del 258), epoca in cui dominava l’imperatore Valeriano. Si stima che il Martire venne scelto quale patrono della nostra cittadina per aver salvato, miracolosamente, il paese dall’invasione delle truppe spagnole (XV secolo).

Oggi, dunque, al via il programma religioso, in onore del Santo Patrono, che si concluderà giorno 10 agosto. Le celebrazioni eucaristiche saranno quotidianamente officiate dal parroco Belcastro, coadiuvato da altri presbiteri, nella chiesa Matrice a partire dalle ore 18:30; ultimo appuntamento quello con  la tradizionale processione per le vie cittadine del 10 agosto. Dal 5 agosto, invece, l’inizio dei festeggiamenti civili con stand gastronomici che animeranno quotidianamente i vicoli del centro storico promuovendo prodotti culinari locali. A rendere più frizzante l’atmosfera serale saranno le vivaci note di alcune band locali. Fitto il cartellone degli appuntamenti in programma per le serate conclusive a partire dalle ore 18 di giorno 9, in cui,  presso il campo sportivo “San Lorenzo” si svolgerà la partita che vedrà sfidarsi  Rose Nord contro Rose Sud.

Alle ore 20, invece, in piazza G. Argento, antichi giochi popolari rievocheranno tempi lontani, in cui, in occasione della festa patronale, numerosi giovani si cimentavano nella corsa con i sacchi, nel gioco dell’uovo ed in quello “da ‘ntenna” (i ragazzi si arrampicavano su una lunga asta unta di grasso e chi tra loro riusciva ad arrivare in cima veniva premiato).

Ai giochi popolari seguirà un piacevole intrattenimento musicale. Giorno 10, ai numerosi appuntamenti religiosi, annualmente occasione d’incontro per emigranti e cittadini provenienti da tutte le contrade, seguirà lo spettacolo musicale conclusivo in piazza G. Argento. Come da consuetudine peculiarità delle due giornate sarà la tradizionale fiera che, in tempi remoti, era l’unica occasione per gustare i gelati fatti di ghiaccio tritato a cui si aggiungevano sciroppi vari.

Prodotti tipici delle fiere del passato erano le stoviglie in rame ed i vimini frutto dell’ingegno creativo di artigiani locali. Ricordo vivo, per molti, l’usuale fiera di animali da allevamento che, fino a pochi anni fa, nei giorni antecedenti la festa patronale, veniva allestita in località Petraro; occasione questa per il baratto di prodotti agricoli e per il rilancio dell’economia familiare attraverso la vendita di animali da “catoia” (porcili) e da “staddra” (stalla).

Oggi, la festa del Santo Patrono, seppur diversa nelle modalità organizzative, rimane la festa popolare per eccellenza in quanto scrigno di tradizioni e memorie dall’elevato valore simbolico e sociale.

 

 

Carmela Infante

 

LA FIERA DI SAN LORENZO A ROSE

 



Ricordo la prima fiera, e fu anche l’ultima che si tenne a Cumma (fu l’ultima a cagione che l’agente del principe, cui il terreno apparteneva, pretese il pagamento del sito) e la gente il secondo anno non vene e la fiera morì sul nascere.
La prima fiera si tenne nei giorni 6 - 7 - 8 agosto dell’anno 1892.

 

Promotore del ripristino, dopo 64 anni, l’ins. Filippo Bilotta da Rose.

La fiera ha luogo nei giorni 6 - 7 - 8 agosto. La folla e gli acquisti si hanno nel primo giorno; pochi nel secondo; nulla nel terzo.


Rose 1956

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